Nell’era del digital in cui i giganti dell’e-commerce e, in generale, la tecnologia trasformano e influenzano sempre più aspetti della quotidianità, la libreria rimane ancora il canale maggiormente utilizzato dai lettori.
Il “Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2018” dell’AIE (Associazione Italiana Editori)* conferma che le librerie (di catena o a conduzione familiare), con la quota del 70,8%, rappresentano comunque il principale canale di vendita di libri. Oltre a essere la scelta dei lettori di ogni età: giovani, adulti e anziani.
Il fatto stesso che anche il colosso Amazon abbia creato le Amazon Books, librerie fisiche a marchio (ancora solo negli U.S.A.), è il sintomo innegabile che la libreria rappresenta ancora quella “bottega magica” nella quale il lettore si reca per entrare in contatto fisico con i libri. Un luogo nel quale coccolarsi, dedicando tempo a un proprio desiderio o passione.
In libreria il lettore può essere guidato e indirizzato nella scelta anche dall’organizzazione dello spazio fisico e dagli strumenti di promozione e comunicazione presenti nel punto vendita, ma la figura imprescindibile per consigli, suggerimenti e ricerche rimane il libraio.
E’ lui infatti che, con le sue decisioni e con le sue strategie commerciali, opera scelte ben precise: la sua libreria è il frutto di una meticolosa selezione tra le migliaia di libri che ogni anno vengono pubblicati. Il libraio è un filtro, un mediatore che propone al suo pubblico ciò che a suo giudizio è meritevole di interesse.
Il lettore quando entra in libreria si affida spesso, più o meno consapevolmente, alle scelte del libraio ed è portato a privilegiare quello che il libraio ha scelto e messo in evidenza. Soprattutto, il lettore che entra in libreria non vuole uscirne a mani vuote.
La presenza fisica in libreria è quindi il primo imprescindibile requisito per vendere il proprio libro.
Il secondo requisito è la visibilità. Essere sugli scaffali non sempre è sufficiente, tant’è che molti editori acquistano spazi di visibilità in libreria (vetrine, scaffali, espositori, pile del volume all’ingresso o posizionate vicino alla cassa ecc.)
Fino a oggi, questo territorio era del tutto precluso ai self publisher.
Grazie all’accordo con Mondadori Store, infatti, i libri presenti in Passione Scrittore International Network sono acquistabili – oltre che on line – anche nei punti vendita Mondadori on demand. In più, i self publisher possono anche usufruire delle attività di promozione e visibilità utilizzate abitualmente dagli editori.
Possono, per esempio, presentare il proprio libro o organizzare un firma copie, scegliendo tra un’ampia selezione di librerie Mondadori.
Se non vedi l’ora di scoprire come poter realizzare tutto questo e come conquistare il tuo spazio in libreria, puoi consultare il sito di Passione Scrittore.
*Fonte: Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2018 Il consolidato 2017 con uno sguardo al primo semestre 2018 a cura dell’Ufficio studi AIE Associazione Italiana.
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