Chi sono gli autori che scelgono il self publishing? Da dove vengono, cosa scrivono, cosa sognano? Ce lo racconta Nicholas Erba, 23enne che si divide tra il lavoro come pasticcere e la passione per la scrittura, coltivata fin da ragazzino in bozze gelosamente custodite nei meandri del pc…
Ciao Nicholas, sei giovanissimo ma sei l’autore non solo di un libro ma addirittura di una saga letteraria, Kanait. Da dove nasce questa passione?
Ancora prima di imparare a scrivere, ho sempre avuto un legame con questo mondo: piegavo fogli di carta come fossero libri e ci scarabocchiavo sopra, la prima poesia l’ho scritta a sei anni, e i miei genitori mi convinsero a presentarla sul palco di una serata cabaret al campeggio.
È una passione che ho sempre coltivato, ma in sordina: non mostravo i miei lavori a nessuno, e molto spesso finivo per cancellare i file senza neanche rileggere le storie che scrivevo.
E poi cos’è successo?
Ho incontrato la persona che ha cambiato per sempre la mia vita: la professoressa Francesca Coti. Una donna piena di vita e con un amore spropositato per il proprio lavoro, che ha visto in me qualcosa e mi ha convinto a partecipare al mio primo concorso letterario.
Nel 2013, con un racconto che non volevo nemmeno inviare, ho vinto il Concorso Letterario Galdus “Squarci di Realtà”: su quel palco, con centinaia di persone che applaudivano me e il mio racconto capii che scrivere non sarebbe mai più stato solo un hobby, che volevo portare questa passione ad essere parte integrante della mia vita.
Descrivi i tuoi libri in tre aggettivi.
Sono intriganti, cerco di raccontare storie che tengano i lettori incollati alle pagine dall’inizio alla fine della storia.
Sono ricercati, mi piace raccontare storie complesse, ramificate e studiate nei minimi dettagli: per la saga di Kanait ho impiegato quasi due anni per studiare la cultura nativa americana, fare ricerche sulla lingua delle tribù per dare veridicità ai nomi, creare un vero e proprio universo narrativo che rendesse il racconto il più reale possibile, pur trattandosi di un fantasy
E sono profondi, per me ancora più della trama è essenziale il racconto delle emozioni, dei sentimenti dei protagonisti.
E i tuoi lettori?
Sono avventurosi, appassionati di fantasy cresciuti a pane e Tolkien, pronti a gettarsi in mondi fantastici quando il mondo reale non basta più.
Sono coraggiosi, perché leggere l’opera prima di un autore emergente è sempre un po’ un lancio della moneta, non hai garanzie su cosa ti aspetta!
E sono pazienti perché… ammetto di non essere proprio lo scrittore più veloce del mondo! Adesso che sono impegnato nella stesura del secondo capitolo della saga, non riesco neanche più a criticare la lentezza di George Martin per le sue Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Perché il self publishing con Passione Scrittore?
Ho scelto il self publishing perché desidero gestire in totale autonomia ogni aspetto del mio lavoro, in modo da poter gestire la mia professione e le mie passioni in completa libertà. Passione Scrittore mi ha garantito un team di incredibile professionalità, che mette a disposizione opportunità talmente vaste e interessanti, che ne sono rimasto incredibilmente colpito.
La tua maggiore soddisfazione da questo percorso?
Tutti vorrebbero realizzare i propri sogni, ma pochi ci riescono veramente. Grazie alla sinergia con Passione Scrittore il risultato ottenuto è stato ancora più grande e meraviglioso di quanto mi sarei mai aspettato. Scrivere mi ha portato a vivere esperienze indimenticabili, dall’essere ospite di grandi eventi nel mondo della letteratura come il “Lucca Comics & Games” o “Tempo di Libri”, fino a tenere lezioni al fianco di grandi scrittori italiani.
Ho fatto la cosa più importante di tutte: ho realizzato il mio sogno più grande, e ho trovato me stesso nel farlo.
Non abbiate paura di mostrare al mondo quello che scrivete, fatelo in primis per voi stessi. Create, rendete concreto il vostro sogno, la vostra storia, e date la possibilità al mondo di conoscerla, perché ogni libro porta tra le sue pagine parte dell’anima di chi lo scrive!
Il prossimo appuntamento con Nicholas Erba sarà il secondo atto di Kanait, “L’eredità degli Antichi”, attualmente in fase di stesura e in uscita a inizio 2019.
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