E’ una pagina bianca quella che ti fissa implacabile e che ti rimanda come uno specchio il tuo vuoto di idee? E ti sta succedendo proprio quando avresti finalmente il tempo di dedicarti con calma al tuo libro, vero?
Niente panico: eccoti alcuni piccoli esercizi per sbloccare la tua vena creativa.
Non vogliamo raccontare la tua storia, ma farti ritrovare il piacere e lo spunto di raccontare qualsiasi cosa perché tu possa poi tornare alla tua storia.
Sei pronto?
Scegli un oggetto o un personaggio e comincia la descrizione da un punto lontano, portandoti progressivamente sempre più vicino, come se avessi una telecamera e stessi gradualmente avvicinandoti con l’obiettivo.
Prova lo stesso esercizio al contrario: parti da un oggetto o un personaggio e allarga la descrizione all’ambiente circostante.
Scegli un luogo o un ambiente specifico e descrivilo con il punto di vista di una formica.
Scegli un quadro che rappresenta un paesaggio popolato di personaggi e prova a descrivere quel paesaggio, per poi posarti su uno specifico personaggio da cui far partire la storia.
Descrivi la tua città scegliendo quegli aspetti che più ti mettono in relazione a essa. Per esempio i mezzi pubblici, i parchi, la periferia, il centro, in modo che quello che descrivi parli anche di te.
Immagina di essere avvolto da un “velo magico” che spenga tutti e cinque i sensi: all’improvviso questo velo scompare e la prima cosa che vedi di fronte a te è un pericolo, un fattore che attiva subito la parte primitiva del tuo cervello che si prepara a combattere o scappare: non c’è spazio per le descrizioni, non c’è tempo per i dialoghi. C’è solo azione. Ora descrivi l’azione.
Prendi uno dei personaggi creati nei punti precedenti, immagina la sua giornata tipo, inserisci un imprevisto e inizia a raccontare la storia quindici, venti minuti dopo che quell’imprevisto si è verificato.
Non è successo ancora nulla? Proviamo con gli aggettivi, allora: pensa a un nome, pensa a una qualità o a un difetto e prova a descrivere il personaggio che scaturisce dall’unione di questi elementi.
Potrebbe aiutarti immaginare che la qualità o il difetto siano anche il cognome della persona, o il suo soprannome. Pensa a Achille Pié Veloce, Gandalf il Bianco, Roran Fortemartello. Se sei a corto di idee anche per i personaggi, ecco qualche spunto:
Andrea Lento, Carlo Rognoso, Sara Volante, Stefano Rapido, Rosaria Tremula, Carmela Lugubre…
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